Ho un progetto, un progetto che investe me, la mia vita, la mia ricerca ed è in continua evoluzione ed integrazione, sono partita da un concetto basilare nel mio percorso individuale, dall’”attenzione”, attenzione a me, al dentro di me, al fuori di me, all’immensamente piccolo ed all’infinitamente grande, al visibile ed all’invisibile. Ciò mi ha condotta a contatto con persone, teorie, ambienti, situazioni e livelli di conoscenza che mi hanno portata a comprendere che l’attenzione limita lo sguardo e pertanto la visione delle cose, è un campo di focalizzazione e come tale consente una visione parziale, e nel parziale c’è il chiudersi, c’è il credere di essere in un mondo finito di cose. Ma dal mondo finito deriva conoscenza e consapevolezza finita e come tale parziale e come tale limitata. C’è un certo grado di insoddisfazione dato dalla finitezza, che deriva dal fatto di aver limitato la propria visione ...